fbpx

Pokemania: tutti pazzi per il cibo hawaiano

Ricette da Provare

Andrea e Valentina Pietrocola
Andrea e Valentina Pietrocola
Andrea e Valentina Pietrocola, fratelli e cuochi fuorisede. Dopo il Liceo decidono di concludere gli studi universitari a Roma. Iniziano a collezionare foto di ricette e idee per facilitare la vita agli studenti fuori sede. Così nasce La cucina del fuorisede. Insieme a loro oggi fanno parte del progetto altri 16 amici.

Pokemania, il fenomeno del piatto hawaiano a base di pesce, verdura e salse spopola in Italia.

Se hai notato che nell’ultimo periodo il sushi è stato soppiantato da serate a base di poke bowl, non sbagli affatto.

L’abbinamento preferito dagli italiani prevede la combo salmone, riso,  edamame, avocado, cetriolo e la tradizionale salsa di soia.

Ma i modi in cui puoi preparare la tua pokebowl sono infiniti, e questo pare esser proprio il punto di forza di questo nuovo piatto, di cui nessuno riesce più a far a meno.

Da dove nasce il fenomeno pokebowl?

In questo articolo parliamo proprio di un nuovo food trend arrivato dagli USA: in America infatti le pokebowl sono un fenomeno attivo dal 2015. In termini di valore di mercato, nel 2020 il settore dei pokè bar in America, ha raggiunto un volume d’affari di $1,74 miliardi. Si stima che possa arrivare a $2,9 miliardi nel 2024, crescendo ad un CAGR del 14%

Il mercato del pokè in Italia

A fare il punto sulla pokèmania è il report “Il mercato del pokè in Italia” realizzato da Cross Border Growth Capital,  advisor leader in Italia per aumenti di capitale per startup e PMI.

Anche in Italia il successo del piatto hawaiano è evidente. Arrivato nell’ottobre del 2017, quando I love Pokè ha aperto il suo primo store a Milano, si è espanso nel 2018 con Ami Pokè, first mover a Roma e primo Hawaiian Bar in ItaliaNel 2020 il pokè è stato l’ottavo cibo più ordinato a domicilio, registrando una crescita di oltre il 133% rispetto al 2019.

I Dati della Pokemania

Il mercato delle pokerie in Italia ha registrato nel 2020 un valore di €86 milioni di fatturato, passando a €98 milioni nel 2021. Si prevede possa raggiungere €143 milioni nel 2024.

Cibi arricchiti POKEMANIA ITALIA – UN FENOMENO DA 98 MILIONI DI EURO

Perché parliamo del fenomeno Pokebowl?

Come sapete io e Andrea quest’anno siamo BrandAmbassador del progetto #NextGen di TuttoFood. La Fiera Internazionale del food & Beverage si tiene ogni due anni alla Fiera di Milano Rho.

La scorsa volta abbiamo dedicato questa rubrica alle FoodApp, delle applicazioni che durante questo periodo di pandemia hanno agevolato e rivoluzionato l’approccio del consumatore all’acquisto del cibo.

Per il terzo anno consecutivo racconteremo i migliori cambiamenti nell’ambito del settore grazie al nostro blog. Infatti rappresentiamo la categoria dei Next Generation.

Quello che vogliamo analizzare in relazione ai dati economici emersi dalla ricerca è proprio il cambiamento di gusto delle nuove generazioni: la tradizione gastronomica italiana cede il passo ai gusti internazionali dal sapore esotico.

Le pokebowls abbinano infatti diverse tipologie di gusto: il dolce incontra l’humami, così come l’aspro incontra il salato. Un miscuglio di ingredienti che insieme creano un equilibrio perfetto che soddisfa il palato degli italiani.

Come è cambiato l’approccio all’acquisto?

In base ai dati analizzati da ricerche di mercato effettuate durante l’epidemia da Covid 19, sempre più italiani, scelgono prodotti di cui conoscono valori nutrizionali e composizione di macronutrienti, evitando così cibo spazzatura o ingredienti dannosi per se stessi o l’ambiente.

La maggior consapevolezze nelle scelte alimentari è sicuramento uno dei motivi per cui si è scatenata anche in Italia la pokemania.

Il fenomeno delle pokebowls è quindi anche collegato ad un cambiamento “salutare” delle scelte alimentari degli italiani che decidono di optare per una cena o una pausa pranzo più sana, a discapito delle scelte da fast food.

poke la cucina del Fuorisede tutto food

Un cambiamento mondiale

Il dato non riguarda solo l’Italia ma tutto il mondo: nel 2020/2021 oltre il 50% dei consumatori mondiali, ha dichiarato di essere più consapevole delle proprie scelte alimentari rispetto al 2010. Questo si è riflesso anche nella scelta di piatti e ingredienti salutari, come il pokè, a scapito del junk food. Nel 2021 sono più che triplicati nel mondo gli ordini contenenti opzioni salutari (dati Deliveroo). Nel 2020 invece la European Food Agency ha dichiarato che il pokè occupa la nona posizione sui top 30 cibi ordinati.

Qual è il motivo del successo delle pokebowls?

Non vi è sicuramente un unica risposta a questo quesito.

Partiamo però dalla componente di leggerezza del piatto: nella mente del consumatore entra in gioco l’idea di aver acquistato un cibo di suo gradimento, senza sensi di colpa, in quanto completo e ricco dei maggiori macronutrienti, ma povero di grassi saturi.

Altra componente importante da analizzare è sicuramente l’aspetto della “personalizzazione“: sempre più spesso i consumatori di oggi sono alla ricerca di cibi che rispecchiano alla perfezione i propri gusti.

Grazie ai mille abbinamenti , la pokebowl, diventa il piatto ideale del consumatore che è libero di abbinare ingredienti e di cambiare di volta in volta la sua composizione, pur mangiando lo stesso piatto.

Abbiamo infatti analizzato che nell’arco di una settimana i consumatori acquistano le pokebowl anche 2- 3 volte, perché consci di mangiar un cibo che fa bene, ma che cambia di volta in volta in base all’abbinamento creato.

Infine non meno importante, la componente visiva: le pokebowls hanno tutte colori sgargianti e una sistemazione certosina degli ingredienti. Entrambi questi elementi fanno sì che la pokebowl sia un prodotto esteticamente piacevole, “instagrammabile” e quindi ampiamente presente nelle foto degli user sui social media.

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img

Le Ricette più cliccate

Shop

Altre Ricette Interessanti...

Shopping cart0
There are no products in the cart!
Continua a fare acquisti
0