Ciao amici, oggi vogliamo parlarvi di una nuova app, molto vicina alla nostra community. Stiamo parlando di FoodStamps, un social network interamente “ambientato” in cucina.
Il progetto nasce da Alessandro Gallo e Francesco Berardino, entrambi foggiani, studenti fuori sede. La nostra redazione gli ha incontrati ed intervistati.
Come è nata l’idea di FoodStamps?
L’idea nasce nei primi momenti della nostra vita da fuori sede. Difficoltà nel cucinare, non sapere come usare gli ingredienti e tanto cibo sprecato. Da qui l’idea di voler creare una community di persone che vivono la cucina giornalmente, per passione o per necessità, dove si possa parlare liberamente di tutti i propri dubbi, scambiarsi idee di cucina, condividere i propri piatti ed evitare gli sprechi collaborando con gli altri.
Chi siete? Raccontateci un po’ di voi
Il team di FoodStamps è formato da 2 amici di lunga data, che hanno condiviso la voglia di creare quest’idea per tanto tempo e che finalmente hanno colto l’occasione per crearla. Alessandro Gallo, 24 anni e sviluppatore dell’app, laureato in ingegneria informatica, e Francesco Berardino, 24 anni, responsabile di comunicazione e marketing, laureato in Marketing e mercati globali. Siamo entrambi lavoratori full time, ma siamo riusciti a dedicarci al progetto durante il nostro tempo libero.
Chi sono i vostri competitor ?
Sul mercato italiano non esiste un social network sulla cucina completo come FoodStamps. Esistono molte valide applicazioni che forniscono ricette di redazione, non lasciando però spazio agli utenti. Lato social ci sono alternative molto specializzate, che permettono di condividere ricette, ma noi non ci limitiamo solo a quello.
Quali sono i vostri punti di forza?
Il nostro punto di forza è aver accentrato in una singola applicazione la possibilità di interagire con gli utenti e funzionalità per organizzare la propria cucina. E’ possibile creare dei ricettari personalizzati, organizzare i propri pasti su un comodo calendario e generare la propria lista della spesa automaticamente dalle ricette. Se sfruttate al massimo, queste utility possono aiutare moltissimo nell’organizzazione quotidiana.
Come procede la fase di follow-up dopo il lancio?
E’ partito tutto quasi un hobby, e con il lancio ci siamo concentrati sulle persone a noi vicine, per validare l’idea. Tra i nostri amici e conoscenti tutti hanno scaricato l’app e sono rimasti molto soddisfatti dall’esperienza. In meno di 2 mesi di attività sono state condivise più di 200 ricette, più di 3 al giorno, un numero eccezionale considerando il numero di utenti iscritti.
Progetti per il 2021/2022?
Nei prossimi mesi puntiamo a far conoscere l’applicazione a tutti, crediamo nel valore dell’idea e nella nobile causa di lotta agli sprechi alimentari. Ci dedichiamo ogni giorno a migliorare l’esperienza utente, a portare nuove idee per migliorarla e nel corso dei prossimi mesi porteremo grandi novità al nostro pubblico.
Perché gli amici de La cucina del Fuorisede devono scaricare FoodStamps?
Perché i fuorisede sono proprio il target per cui è stata pensata l’idea. Come noi, sappiamo che molti ragazzi che si affacciano a questa nuova vita possono sentirsi a disagio nel trovarsi tante nuove responsabilità, come cucinare. Noi in primis ci siamo affidati alle nostre madri per un aiuto da remoto, ma sappiamo che non sempre è possibile. Inoltre, Internet non sempre dà le risposte desiderate. Avere una community a portata di mano, che possa “correre” in aiuto in tempi brevissimi, può fare una grande differenza nella vita di tutti i giorni.
Cosa aspetti? Scarica anche tu FoodStamps.
