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Back to the Past..aa Indietro nel tempo dal make up al cibo: gli anni 70

Ricette da Provare

Andrea e Valentina Pietrocola
Andrea e Valentina Pietrocola
Andrea e Valentina Pietrocola, fratelli e cuochi fuorisede. Dopo il Liceo decidono di concludere gli studi universitari a Roma. Iniziano a collezionare foto di ricette e idee per facilitare la vita agli studenti fuori sede. Così nasce La cucina del fuorisede. Insieme a loro oggi fanno parte del progetto altri 16 amici.

I primi anni 1970 hanno visto la nascita di numerosi generi derivati del Rock , con artisti di fama internazionale, come The Rolling Stones, The Who, Bruce Springsteen e a nascita del genere heavy  metal rappresentato prevalentemente da band quali Deep Purple, Black Sabbath e Led Zeppelin, così come l’ulteriore crescita del genere R&B di artisti come il polistrumentista Stevie Wonder e il quintetto popolare The Jackson 5. La metà degli anni 1970 ha visto anche la nascita della DISCO MUSIC e delle Discoteche, che ha dominato durante la seconda metà del decennio con gruppi come il  Bee Geese, gli ABBA, Village People, Donna Summer.

Questa settimana, come avrete capito, siamo caduti nella decade più giovanile e rock della storia, gli anni 70. Anni di rivoluzione e cambiamento, di lotte generazionali, prime droghe leggere e musica top. Sono questi gli anni in cui la cultura hippie, iniziata negli Usa a fine anni sessanta,  si diffuse in tutto il mondo . La parola «hippie» deriva da «hipster», ed era stato inizialmente utilizzato per descrivere i beatnik che si erano trasferiti in un distretto di San Francisco. Queste persone avevano ereditato i valori sottoculturali della Beat Generation, creando una controcultura che ascoltava rock psichedelico, abbracciava la rivoluzione sessuale e l‘uso di stupefacenti come gli allucinogeni e la cannabis, al fine di esplorare e allargare lo stato di coscienza.

La moda e i valori hippie hanno avuto un notevole impatto sulla cultura, influenzando la musica popolare, la tv, il cinema, la letteratura e l’arte in generale.

Ci siamo quindi  immaginati in giro per il mondo con l’unico obiettivo di cambiare le cose. Siamo partiti con il mitico Van della Volkswagen senza meta ne destinazione. Il Volkswagen T2, meglio noto come furgoncino, Bulli o Kombi era un mezzo da trasporto con lo stile inconfondibile creato da Ferdinand Porsche: quei fanali rotondi e il paraurti leggermente arcuato, che fanno sembrare il frontale a un viso sorridente. E’ anche questo uno dei motivi che hanno spinto gli hippie a fare del T2 un marchio di fabbrica. A nove posti e con sedili reclinabili, era il mezzo ideale, ed economico, per affrontare le strade. E anche per farsi notare, magari dipingendo la carrozzeria con fiori o disegni psichedelici e sostituendo il logo Volkswagen con il simbolo della pace.

Chitarra alla mano, camicia a fiori e pantalone a zampa di elefante. Siamo figli dei fiori, vogliamo l’amore libero e siamo stanchi delle gerarchie e delle convenzioni. Ascoltiamo gli ABBA, indossiamo mini gonne e siamo certe di una cosa: non saremo mai delle donne succubi, come nostra madre!

 

E’ stato difficile abbinare una ricetta a questa decade. Ma alla fine con un tocco di fantasia ho pensato di realizzare dei biscottini a forma di fiore che avessero un guizzo in più. Ho infatti utilizzato un po’di farina di canapa, dal sapore forte che ho addolcito con una parte di farina di nocciole.

E voi che aspettate a farli? Non saranno allucinogeni, ma sono così buoni che vi faranno sballare. Curiosi??

Ecco tutti gli ingredienti e le info sulla preparazione

Ingredienti:

200 gr di farina

100 gr di farina di canapa

60 gr di farina di nocciole

150 gr di burro

100 gr di zucchero a velo

vaniglia

scorza di limone

1 uovo

 

Procedimento:

Estrarre il burro dal frigorifero in modo che sia più morbido da maneggiare. Ora mischiate le polveri ad eccezione dello zucchero a velo. Lavorate l’uovo con lo zucchero aggiungete il burro a tocchetti e infine le farine, il limone e la vaniglia. Dopo qualche minuto dovreste ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Avvolgete la pasta frolla nella pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigo per una mezzora. Ora siete pronti per stendere la pasta in una sfoglia di un centimetro di spessore. Vi consiglio di cospargere il tavolo di lavoro con della farina per stendere meglio la pasta. Ora tagliate i biscotti con la formina desiderata, in questo caso ho reso omaggio ai bizzarri anni 70 utilizzando una formina fiore e una parte di farina di canapa proprio ricordando gli anni più sballati dei figli dei fiori e la scoperta delle prime droghe leggere.

Volete esser una vera hippie anni 70 anche nel trucco e nel look??

Grazie alla fantastica e super preparata Doriana, del centro Doris Hair di Foggia,  che con una piega roller stretta ha creato un effetto morbido di capello mosso, in più ha posizionato fra i capelli una fascia così proprio come usavano le ragazze dell’epoca. Per il trucco invece, Doris ha effettuato un gioco di colori e forme, prediligendo una forma geometrica nella stesura dell’ombretto e disegnando con l’eyeliner una linea allungata su tutto l’arco dell’occhio. Ha poi illuminato il volto e le guance con una polvere rosata e ha finito potenziando moltissimo lo sguardo con la scelta di disegnare e calcare le sopracciglia con una matita marroncina. Ha completato il make up realizzando una sottile linea verde sotto l’occhio così come si usava all’epoca ed ha aggiunto ciocche di ciglia finte e potenziato il tutto con un rimmel nero. Sulle labbra un leggero gloss specchiato.

ps: Grazie a Roberto che in questa nuova decade ha deciso di post-produrre la foto rendendo ancora più reale il salto indietro nel tempo. Scatti stupendi ambientazioni al top !

ps2: nota del cuore, dedico questo articolo a mia mamma e alla sua chitarra storica. Non la suona da un po’, ma fa parte di lei <3

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