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La Cucina del Fuorisede di Andrea e Valentina Pietrocola

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EVENTI

Fate Cheese…con Bergader! da Vado a Vivere in Montagna alla Baviera

28 Novembre 2019 di Andrea e Valentina Pietrocola Lascia un commento

Dove eravamo rimasti? Ah sì eravamo su in montagna con Bergader! A Pieve dell’Alpago, con le nostre belle divise da boyscout, lo chef Riccardo e tutta la troupe del programma Vado A Vivere In Montagna, andato in onda su La7D.

Dopo esser diventati brand ambassadors di Bergader non potevamo non conoscere le radici e la storia di questa azienda perciò oltre a vivere 13 giorni in mezzo alla natura con prove da pelle d’oca, che mai avremmo fatto in vita nostra, siamo partiti per una due giorni spettacolare alla volta della bassa Baviera. Precisamente a Waging Am See, cuore pulsante dell’azienda Bergader.

Lo scorso 10-11-12 Novembre ci siamo ritrovati con tutti i nostri compagni di viaggio in una piovosa Verona e lì con un fantastico pullmino che tanto ci ha ricordato le nostre gesta di giugno siamo partiti alla volta della Germania, volgendo gli occhi verso scenari dalla bellezza incontaminata e già innevati dalla prima bianchissima neve dell’anno.

Dopo aver superato ben due confini eccoci arrivati all’hotel Landhaus Tanner. Il freddo si percepisce abbastanza ma è diverso da quello a cui siamo abituati. La location dove staremo per due notti è meravigliosa! Interni in legno, caminetti e candele. Ad attenderci lei, una forza della natura, la mitica Antje, un metro e 90 di temperamento e dolcezza! Ci attende all’ingresso per abbracciarci uno per uno e andar subito a tavola per gustare una perfetta cena bavarese.

Cenetta a Landhaus Tanner

Ciò che a me e ad Andrea è piaciuto di più è che durante la cena si è ricreata subito l’intesa del reality infatti non sono mancate risate, aneddoti e momenti di pura follia.. certo il buon vinello e la birra hanno fatto il loro gioco.

E ora di andare a nanna però e non abbiamo ancora visto le nostre stanze da letto. Che dire!! Stanze che farebbero impazzire qualsiasi instagrammer e infatti io e Andrea ci siamo fiondati dentro per scattare foto carine da postare nelle nostre stories.

Giorno 1.

Ore 8.00 colazione

DAY 1 | Partenza per Waging Am See – Tour con Beatrice, nipote del fondatore di Bergader Basil Weixler al Milkbar. 

La sveglia suona presto per me e Andrea ma le cose che ci aspettano in questa giornata sono troppo interessanti per rimanere sotto le lenzuola calde della bellissima stanza da letto. Così doccia bollente, maglioncino di lana, sciarpa e cappello scendiamo a far colazione dove ci attende una bellissima sorpresa: un giardino meraviglioso la cui vista ci era sfuggita arrivando con il buio. Alberi secolari, e foglie ingiallite dall’autunno, piccole zucchette decorative e un angolo del pane caldo, in cui non mancano i mitici bretzel.

Andrea non ha dubbi : la sua colazione sarà a base di Cremosissimo Bergader, salmone affumicato e un caldissimo bretzel. Per me invece una bella tazza di the bollente, marmellata fatta in casa e bretzel. La giusta spinta per iniziar al meglio la nostra giornata.

Eccoci qua! Nella cittdina dove tutto è iniziato e dove tutt’oggi ci sono le stalle con le mucche da cui si ricava il latte per creare tutta la gamma di formaggi Bergader.

La storia ci viene illustrata con parole semplici e accorate da Frank Forstmann, AD dell’azienda, che da perfetto padrone di casa ci offre prima una bella tazza di caffè espresso accogliendoci nello spazio Milkbar allestito a Museo di Bergader. Diciamo che di freddo hanno solo il clima qui a Waging Am See, perché l’ospitalità è stata davvero sorprendente.

Infatti subito dopo l’introduzione di Frank, arriva il turno di Beatrice, nipote diretta del fondatore di Bergader.

La sua storia incomincia nel lontano 1902 quando suo nonno, visionario imprenditore, decide di voler aver una latteria tutta sua in cui produrre latte e formaggio prendendo spunto dal famosissimo Roquefort francese.

In un susseguirsi di vicissitudini che hanno visto passar due guerre mondiali, crisi di governo e varie vicissitudini, Basil Weixler è riuscito a compiere la sua grande impresa creando un impero che esporta in tutto il mondo il suo formaggio, nato dalla vena delle montagne della Baviera.

Bergader infatti significa vena di montagna e da oltre 50 anni è il marchio indistinguibile dei formaggi dalla vena blu. Beatrice ci ha raccontato con passione e dovizia di particolari l’excursus di una azienda che da semplice latteria è diventata leader nel campo dei formaggi con una vasta gamma di prodotti fra cui spiccano i formaggi erborinati, il Cremosissimo e il Basils!

Cosa ci ha colpito del racconto di tutta la giornata con Beatrix?

La passione. La passione nei suoi occhi che al di là della lingua ci è arrivata dritta al cuore. La passione con cui ha raccontato della determinazione di suo nonno, della continua formazione e ricerca di attenzione mediatica all’inizio della sua carriera perché in tal modo tutti i giornali parlassero di questo casaro che faceva il formaggio nella sua latteria a Waging Am See; le prime campagne pubblicitarie realizzata andando contro la moda di quel tempo e l’idea che la temperanza del antico fondatore abbia lo stesso Dna di oggi dato che Bergader nei media ha sempre creduto basti pensare che dai rotocalchi del 1902 è arrivata a creare il primo reality televisivo basato su un product placement; e infine il rapporto con i dipendenti che sono dei pilastri importanti per Bergader, tanto da aver turni prestabiliti, garanzia medica, fisioterapisti e tutele per le donne e le mamme.

Ad interrompere il dialogo di Beatrice un golosissimo aperitivo offerto da Bergader, dove si sono alternate portate dolci e salate che hanno esaltato al meglio tutti i formaggi dell’azienda. Il piatto che ho più preferito è stato quello a base di zucca e Petida Bergader (formaggio tipo feta)oltre al dolce realizzato con cioccolato e formaggio erborinato!! Incredibile ma vero.

Il tour continua nella azienda di Bergader, infatti la pausa pranzo ci è servita nella mensa aziendale , nella quale troviamo piatti tipici della Baviera dai crauti alle famose zuppe.

Il primo giorno sta per volgere al termine, resta solo una piccola lezione sulle analisi e i trend di mercato del 2020 e il confronto con noi blogger.Questo almeno è quello che pensavamo in base alla scaletta! A sorpresa saliti sul pullmino scopriamo che invece la nostra direzione è la stalla di uno dei contadini da cui Bergader prende il latte per il suo formaggio. Antje ci racConta che in tutta la zona ci sono decine e decine di stalle da cui attinge ogni giorno latte fresco per la sua azienda.

La stalla ci attende e con lei tantissime mucche che ci salutano simpaticamente con uno scampanellio: è appena nato un vitellino e si trova ancora con la sua mamma! Questa tenera immagine è ancora nei nostri occhi.

Stiamo per andar via, quando i proprietari della stalla decidono di farci provare una esperienza unica e irripetibile: merenda nella stalla!!!! E così allestiscono un tavolo in mezzo alle mucche e inziano a tirar fuori dolcetti alle mele, strudel e krapfen ripieni alla cream ancora caldi! Le mucche ci guardano attonite, noi ci stringiamo gli uni con gli altri: è un momento magico che vorremmo non finisse mai!

Ma dobbiamo andar via! Salutiamo così le amiche mucche e i gentilissimi proprietari della stalla e saliamo sul pullmino alla volta di una piccola città Traunstein.

La serata benché fredda è ideale per girare fra le botteghe e il centro storico del paese, dove i negozi con il gustosissimo formaggio Bergader sono numerosissime: incuriositi ci fiondiamo dentro e troviamo alcune prelibatezze che sul mercato italiano non ci sono. Cremosissimo alle olive, formaggi affumicati e il famoso Basils di cui ad oggi non possiamo più farne a meno.

E’ora di cena e cosa scegliere di meglio di un bellissimo pub di Baviera? La cena è presto servita! Maialino con patate e canederli e una birra appena spillata! L’alcool ci scalda ma in realtà è l’atmosfera ad esser calda e sincera: sorrisi, chiacchiere e ancora stupore per la bellissima realtà di Bergader e per la sua storia centenaria!

E’ tempo di tornare la giornata è stata ricca di spunti e curiosità e grazie alla testimonianza di Frank, Antje e di Beatrice abbiamo scoperto ancora di più i valori di una azienda così antica, ma profondamente moderna!

La notte è già scesa alle 16.15; la cena è stata servita alle 19:00 e alle 21:00 siamo in hotel. Perchè non scaldarsi allora con una sauna? Tutto fatto non resta che andare a nanna con gli occhi e il cuore ancora pieni di emozioni!

Domani per il secondo giorno ci aspetta un workshop importante per raccontare i nostri progetti e il modo in cui comunicheremo sulle nostre piattaforme l’azienda Bergader.

Giorno 2 | Cosa è successo?

Antije ci aspetta alle 08.00 perché alle 14.00 dopo la pausa pranzo in mensa si torna alla base! Cosa è successo dalle 08.00 alle 13.00? Purtroppo non posso svelarlo! Spero che presto possiate saperlo!!Sono stati due giorni intensi, pieni, freddi, ma caldissimi! Due giorni in cui abbiamo mischiato ancora di più le nostre personalità fra noi blogger passando da concorrenti ad amici, due giorni in cui abbiamo imparato, scoperto, in cui ci siamo stupiti e abbiamo mangiato formaggio fino a scoppiare! Due giorni all’insegna del lavoro e del divertimento, pronti a supportarci uno con l’altro e affascinati nel sentire come un sogno sia potuto diventare una realtà stabile e funzionante che esporta in tutto il mondo!

Peccato solo di una cosa! Basil non è riuscito a vedere il suo impero decollare.. la mamma di Beatrice a soli 23 anni è stata l’unica donna a tener testa all’azienda del padre, creando squadra con gli operai e investendo ogni giorno energia e tempo per il sogno di suo papà, ciò che ancora oggi fa Beatrice nel rispetto di suo nonno! Un’azienda nata da un intraprendente lattaio e portata avanti dalla concretezza di due donne caparbie e determinate!

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“Tramonto Divino” con il gastronauta Davide Paolini nel Parco Nazionale del Gargano

20 Giugno 2019 di Andrea e Valentina Pietrocola Lascia un commento

Davide Paolini

L’aperitivo per stimolare la valorizzazione e il rilancio delle eccellenze del territorio.

“Tramonto divino” è il nome scelto per l’aperitivo con il gastronauta Davide Paolini in programma sabato 29 giugno alle 19.30 nel piazzale della stazione delle Ferrovie del Gargano a San Menaio.

L’evento, organizzato dalla Pro Loco di San Menaio e Calenella in collaborazione con il Comune di Vico del Gargano, ha l’obiettivo di valorizzare e rilanciare le eccellenze enogastronomiche del territorio attraverso una chiacchierata con un esperto appassionato da sempre di gastronomia.

Davide Paolini, infatti, non solo ha creato eventi enogastronomici nazionali e ha scritto numerosi libri dedicati al cibo e al marketing gastronomico e territoriale, ma a metà degli anni Novanta ha coniato un termine nuovo: il “Gastronauta”. Un termine diventato una filosofia di vita per un pubblico sempre crescente che, come afferma Paolini «definisce colui che ha scelto di mangiare con la propria testa, fuggendo i luoghi comuni culinari».

Con il “gastronauta” il 29 giugno andremo alla scoperta dei prodotti di eccellenza del territorio legati a storie e tradizioni del Gargano.

All’aperitivo – che vedrà la partecipazione dei produttori e dei rappresentanti delle istituzioni socioeconomiche del territorio – saranno presenti anche Nello Biscotti, docente, dottore di ricerca in Geobotanica, impegnato nello studio dei paesaggi vegetali e Domenico Cilenti, executive chef, chef manager e patron del ristorante “Porta di Basso” a Peschici.

Calenella

«L’incontro con Davide Paolini, che abbiamo fortemente voluto organizzare in questo luogo, è in linea con le finalità della Pro Loco di San Menaio e Calenella che promuove l’ospitalità, l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio e mira a migliorare l’offerta turistica attraverso il recupero del patrimonio naturale, paesaggistico, storico, folcloristico ed eno-gastronomico di questa terra», dichiara il presidente della Pro Loco di San Menaio e Calenella dr. Bruno Granieri.

Info: Pro Loco di San Menaio e Calenella, mail prolocosanmenaiocalenella@gmail.com

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Il Territorio in un boccone fa tappa a Bologna

12 Giugno 2019 di Andrea e Valentina Pietrocola Lascia un commento

Il territorio in un Boccone è un tour gastronomico promosso da METRO Italia Cash and Carry che percorre diverse tappe in Italia. Ha lo scopo di riscoprire le ricette regionali, rivisitandole in chiave contemporanea. Inoltre, una attenzione particolare viene rivolta al tema dell’antispreco.

Infatti, METRO Italia Cash and Carry è impegnata da anni sul fronte dell’antispreco alimentare. Per questo motivo organizza dei momenti formativi per i ristoratori al fine di diffondere il valore del recupero del cibo. Questi appuntamenti offrono consigli pratici e sessioni di approfondimento agli operatori della ristorazione. Martedì 11 giugno il tour ha fatto tappa nella sede di Bologna Castel Maggiore di METRO Academy. METRO Academy è il luogo di formazione che METRO mette a disposizione dei professionisti dell’Horeca. Lo chef Daniele Caldarulo, insieme al residente chef Giancarlo Conoscenti , ha ideato un intero menù antispreco all’insegna dei piatti tipici dell’Emilia Romagna.

Per noi #cuochifuorisede è la seconda volta che siamo presenti alla Metro di Bologna per questo tipo di esperienza, che è davvero molto divertente, coinvolgente e soprattutto formativa.

Ecco i piatti che abbiamo realizzato inizieme ad altri blogger e foodlover presenti a questa tappa de Il territorio in un boccone .

Starter: Tartarre di Ricciola con riduzione di barbabietola e sale fino di Cervia

Io ero nella squadra del primo piatto insieme ad altri 5 foodlover e al responsabile marketing Metro dello store di Bologna. Abbiamo realizzato degli Gnocchi con pane “avanzato”, polvere di spinaci, su mayonese di datterino giallo e rosso e formaggio scoparolo.

Primo piatto: Gnocchi con pane avanzato

Infine un altro gruppo di blogger ha preparato il dolce ed è stato davvero squisito: zuppa inglese riciclata, e Meringa. Infatti molte volte succede che avanzino pezzi di pan di Spagna o albumi.

Dolce: Zuppa inglese e Meringa

Ci siamo davvero divertiti e soprattutto, come spesso capita in questi appuntamenti con il territorio in un boccone, abbiamo incontrato tanti nuovi amici.

Alla prossima tappa!

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La Strada dei Sapori sarà presente a Libando con “Sapori RacCOLTI”. Dal 3 al 5 maggio in piazza Purgatorio a Foggia

29 Aprile 2019 di Andrea e Valentina Pietrocola Lascia un commento

Un progetto nato dalla condivisione, tutta al femminile, di cinque aziende dell’agro di San Severo: Cantina Ariano, Cotinone Vigneti, Mio Padre è un Albero, Podere Serraglio, Verde è Rubino.

Il loro raccolto nel Menù del Contadino, in linea con il tema Cibo e Riciclo.

Radici profonde, tempi lenti, rispetto per la natura, passione e ricerca costante della qualitàaccomunano le cinque aziende dell’agro di San Severo associate a La Strada dei Sapori che hanno scelto di presentarsi insieme a Libando 2019 con “Sapori RacCOLTI”.

Un progetto ideato da imprenditori del territorio, rappresentati da un team tutto al femminile che vede in prima linea Manuela e Federica Ariano di Cantina Ariano, Iole Pisante di Cotinone Vigneti, Lidia Antonacci di Mio Padre è un Albero, Paki Attanasio di Podere Serraglio, Daniela e Laura Bubba di Verde è Rubino.

Sette donne che hanno scelto di raccontare storie di Terra, Sole, Acqua e Sassi, come recita il payoff di “Sapori RacCOLTI”.

«Abbiamo individuato gli elementi rappresentativi della natura e fondamentali in agricoltura, come la terra, il sole e l’acqua e poi abbiamo voluto inserire i sassi, che caratterizzano il nostro paesaggio e sono presenti nei terreni che coltiviamo», raccontano le imprenditrici che hanno deciso di mettersi insieme per offrire il loro raccolto a Libando. “Raccolto”, parola dal suono duro ma dal significato morbido come un abbraccio che parla forte al cuore, si legge nella loro presentazione.

E ad abbracciare la filosofia delle aziende raccolte in questo paniere è La Strada dei Sapori, associazione di promozione sociale, con sede a San Severo (in via San Girolamo 12), che in maniera propositiva sostiene il lavoro comune delle aziende esaltando la cultura della buona e sana alimentazione. «Il cibo è l’elemento aggregante e identitario di un territorio, come il nostro, vocato alle produzioni primarie. La Strada dei Sapori, da oltre cinque anni, identifica ed esalta le eccellenze, mettendole in rete ed individuando progetti che possano accomunarle e farle crescere insieme, senza temere la competizione», spiega Paki Attanasio, presidente dell’associazione che partecipa a Libando sin dalla 4^ edizione, sempre con progetti che vedono la collaborazione di più aziende, alcune delle quali producono anche gli stessi prodotti.

Dal 3 al 5 maggio “Sapori RacCOLTI” sarà in piazza Purgatorio a Foggia e presenterà un menù in linea con il tema scelto per la 6^ edizione di “Libando” che è Cibo e Riciclo.

Il Menù del Contadino, così chiamato per omaggiare il custode del raccolto abituato a utilizzare gli avanzi e a non buttare mai nulla, prevede: il pancotto “ficca ficc”, l’acquasala con formaggio del casaro, il panino con frittata “circolare” e contorno di “ciambotta”.

Piatti realizzati con ingredienti poveri ma allo stesso tempo ricchi, perché frutto del “riciclo” che richiede ingegno, lavoro e fantasia.

Al menù sarà accompagnato un calice di vino a scelta tra bianco, rosato e rosso di Cantina Ariano e Cotinone Vigneti che proporranno vitigni autoctoni, come Nero di Troia, Bombino e Falanghina.

«Anche quest’anno per la somministrazione del nostro menù utilizzeremo stoviglie rigorosamente biodegradabili» precisano da La Strada dei Sapori, che nella quotidianità attua pratiche di sostenibilità concrete, come la raccolta di olio esausto per tutte le aziende associate e la promozione di corsi di cucina sul riciclo come “In cucina non si butta mai niente”.

#SaporiRacCOLTI #LaStradadeiSapori

https://www.facebook.com/saporiraccolti

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GRANORO E BARBARA BONANSEA FANNO SQUADRA PER IL 2019

26 Febbraio 2019 di Andrea e Valentina Pietrocola Lascia un commento

Il Pastificio Granoro, una tra le più importanti realtà produttive italiane nel settore della pasta secca di semola di grano duro, prodotta in oltre 150 formati diversi che hanno conquistato 180 nazioni tra cui Giappone, USA, Sud America, Australia, Cina, sceglie la calciatrice Barbara Bonansea, come testimonial per il 2019. L’atleta torinese (classe 1991) già vincitrice di numerosi trofei nazionali, è stata giudicata Miglior giocatrice italiana per la stagione 2016.

«La cultura del mangiare sano è sempre stata fondamento dei nostri principi e dei valori etici» – ha dichiarato Giuseppe Martinelli Social Media Manager Granoro – «Gli sforzi nel ricercare nuove tecnologie produttive, non hanno mai perso di vista il principio cardine di tutta la produzione aziendale: offrire al consumatore prodotti di qualità per una sana alimentazione. Per questo oltre ad aver sostenuto una serie di iniziative e di partnership con Associazioni, Scuole e Istituti di Ricerca, orientate alla salute e alla corretta alimentazione, riteniamo importante promuovere questo messaggio anche attraverso la partnership con sportivi di alto profilo come Barbara, vicini al mondo dei giovani, che si sono distinti per il proprio impegno e la propria abnegazione».

Barbara Bonansea sarà protagonista di numerose attività pensate da Granoro per interagire con i propri consumatori attraverso campagne social, eventi e momenti di diffusione e promozione della Linea “Granoro Benessere”(www.granorobenessere.it), un paniere di prodotti pensato per gli amanti della sana alimentazione composto da pasta biologica, integrale, arricchita con i betaglucani d’orzo e senza glutine.

«Sono molto felice per questa collaborazione con Granoro – ha affermato Barbara Bonansea.  «La dieta mediterranea è importante per un atleta, un regime alimentare adeguato ci sostiene anche a livello di performances. In più la pasta è un prodotto di facile digeribilità, e possiamo quindi assumerlo anche prima delle partite. Insieme a Granoro vogliamo anche essere promotori di una sana alimentazione anche per i più piccoli, soprattutto se praticano sport».Si prega di inserire il credito fotografico: Valeria Rossato – Get Sport Media.

Conosciamo meglio Barbara Bonansea

SCHEDA

Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991.

Attaccante della Juventus Women e della nazionale italiana, qualificata ai Mondiali 2019 in Francia.

In Italia ha vinto 3 scudetti, 3 Supercoppa italiana, 2 Coppa Italia.

53 presenze in nazionale con 19 goal.

Miglior giocatrice italiana stagione 2016

Firma il primo goal nella storia della Juventus Women sia in campionato che in Champions League.

Testimonial femminile di punta di Nike Football. Prima donna “In store” insieme a Cristiano Ronaldo, Mbappè e Neymar.

Inserita nell’ ebook Donne Di Calcio: https://figc.it/media/55551/cs-donne-di-calcio.pdf

Intervista FIFA: https://www.fifa.com/womensworldcup/news/bonansea-i-was-always-daydreaming-of-football-in-class

Pagina Ufficiale Facebook: /barbarabonanseaoffcial

Account Ufficiale Instagram: @barbarabonansea

Account Ufficiale Twitter: @barbarabonansea 

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