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La Cucina del Fuorisede di Andrea e Valentina Pietrocola

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Zucchero

Torta Mimosa di Zia Lina

8 Marzo 2019 di Andrea e Valentina Pietrocola Lascia un commento

Una buona torta mimosa per festeggiare l’8 marzo, giornata dedicata alle donne.

Io ed Andrea non siamo molto amanti di questa festa perché riteniamo che la donna e chiunque esser umano non vada festeggiato, ma rispettato sempre!

C’é però una cosa che non scordiamo mai di far l’8 marzo e che siamo abituati a mangiar da quando siamo piccolini. La nostra mamma infatti è una appassionata di dolci da sempre e specialmente dei dolci alla frutta. Infatti la torta mimosa è  una delle sue preferite perche abbina la aspezza dell’ananas alla dolcezza della crema pasticcera.

Ecco perché oggi vogliamo festeggiare con questo dolce,  una donna simbolo per me e Andrea la nostra mamma che nonostante sia eccezionale come mamma non ha mai dimenticato di esser donna e professionista.


Questa ricetta è un po una rivisitazione della sua storica torta mimosa, e ci siamo affidati alla zia di una nostra amica de La Cucina del Fuorisede. Le nonne e le zie sono le nostre migliori redattrici.


Provate a farla anche voi in cucina e magari se seguite i nostri consigli taggateci su facebook o su instagram e indicate con una frase la donna simbolo della vostra vita.

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Torta mimosa
Keyword Colazione
Tempo di preparazione 30 Minuti
Tempo di cottura 30 Minuti
Tempo Passivo 24 Ore
Porzioni
Ingredienti
Per il pan di Spagna
  • 6 Uova
  • 225 Gr Zucchero
  • 190 Gr Farina 00 Granoro
  • 1 Bustina Lievito Paneangeli
  • Q. B Farina
Per la crema pasticcera
  • 350 Gr Latte
  • 150 Gr Panna Liquida
  • 6 Tuorli d'uovo
  • 40 Gr Farina
  • 150 Gr Zucchero
  • Zeste di limone
  • Baccello di Vaniglia
Per la chantilly francese
  • 150 Gr Panna Da montare
Per la decorazione
  • Sciroppo di anans
Keyword Colazione
Tempo di preparazione 30 Minuti
Tempo di cottura 30 Minuti
Tempo Passivo 24 Ore
Porzioni
Ingredienti
Per il pan di Spagna
  • 6 Uova
  • 225 Gr Zucchero
  • 190 Gr Farina 00 Granoro
  • 1 Bustina Lievito Paneangeli
  • Q. B Farina
Per la crema pasticcera
  • 350 Gr Latte
  • 150 Gr Panna Liquida
  • 6 Tuorli d'uovo
  • 40 Gr Farina
  • 150 Gr Zucchero
  • Zeste di limone
  • Baccello di Vaniglia
Per la chantilly francese
  • 150 Gr Panna Da montare
Per la decorazione
  • Sciroppo di anans
Istruzioni
  1. Separate i tuorli dall'album e montateli a neve
  2. Aggiungete lo zucchero e continuate a montare facendo attenzione a mantenere lo stesso verso.
  3. In un altro recipiente montate i tuorli
  4. Incorpate gli albumi nei tuorli mescolando dall'alto verso il basso
  5. Aggiungete la farina setacciata e il lievito
  6. Lavorate fino ad ottenere un impasto "che scrive"
  7. Imburrate una teglia da 24 cm ed informate a 160° per 40'
Per la crema pasticcera
  1. Lavorate i tuori con lo zucchero e aromattizate con vaniglia e zeste di limoni
  2. Aggiungete i 40gr di farina (o amido).
  3. In un pentolino facciamo riscaldare il latte e la panna.
  4. Prima che arrivi ad ebollizione, togliamo dal fuoco e aggiungiamo le uova montate precedentemente
  5. Una volta ben amalgamato il tutto, rimettiamo sul fuoco e giriamo fino a quando non si addensi completamente.
  6. Una volta raffreddata a temperatura ambiente, copritela con la pellicola a filo e lasciatela 1 notte in frigo.
Per la chantilly francese
  1. Montate la panna con una frusta elettrica. Attenzione! La panna dovrà essere fredda
Completiamo
  1. Prendete il pan di Spagna e svuotetelo lasciando un cebtimento dal bordo.
  2. Realizzate la crema diplomatica, unendo alla crema chantilly la panna
  3. Bagnate il pan di spagna con lo sciroppo d'ananas, versate all'interno la crema diplomatica e coprire con la sbriciolata di pan di Spagna e una spolverata di zucchero a velo.
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Curiosita: perché si regala la mimosa per  la festa della donna?? In Italia, il rametto di mimosa fu associato all’8 marzo a partire dal 1946, quando per iniziativa della parlamentare comunista Teresa Mattei, venne offerto alle donne per la Giornata Internazionale. I fiori della mimosa hanno un significato ben preciso: forza e femminilità. Non è quindi un caso che siano stati eletti simbolo della Festa della Donna.

Archiviato in:Dessert, GUSTI DOLCI, RICETTE

Nuvolette con ricotta, arancia e cioccolato

15 Febbraio 2019 di Andrea e Valentina Pietrocola Lascia un commento

Il dolce del pasticcere Luigi Giannotti, della Pasticceria Giannotti di Bovino, presentato alla Masterclass della 2°edizione di Terrarancia a Vico del Gargano.

Luigi Giannotti terza generazioni di pasticceri, che ha solo un obiettivo: “Voglio solo continuare a fare l’artigiano e vedere soddisfatti i miei clienti.”

La storia della famiglia  Giannotti  è comune a tante famiglie del nostro Paese. Nel 1890 il nonno aveva una rivendita di vino, nel 1966 lo zio ed il padre si allargano prima col bar e poi con la pasticceria e nel 2015 aprono il terzo laboratorio.  

Oltre alla piccola pasticceria, si sono specializzati nelle uova di Pasqua e nei panettoni: “Sono nato in pasticceria, non potevo fare altro. Ho masticato farina e zucchero fin da quando ero piccolo. Abbiamo iniziato con 100 kg di panettoni, ora siamo a 80qt. Lavoriamo giorno e notte e la nostra forza è la freschezza, la qualità delle materie prime e la ricerca.” 

Per  Luigi Giannotti  l’unica ragione di vita è il lievito naturale e l’impasto, che fanno del suo panettone, un panettone veramente speciale, tant’è che è salito sul terzo gradino del podio come miglior panettone d’Italia 2018.

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Nuvolette con ricotta, arancia e cioccolato
Keyword Colazione
Tempo di cottura 14 minuti
Tempo Passivo 24 ore
Porzioni
nuvolette
Ingredienti
Per il lievitino
  • 250 gr Acqua a temperatura ambiente
  • 200 gr Farina di Semola rimacinata
  • 10 gr Lievito di birra
Per l'impasto
  • 800 gr Farina di Semola rimacinata
  • 80 gr Tuorlo d'uovo
  • 80 gr Olio Extra Vergine di Oliva Paranzana
  • 20 gr Sale disciolti in 20gr di acqua
Per la miscela di zuccheri e aromi
  • 120gr Zucchero raffinato
  • 80gr Miele millefiori
  • Buccia di 3 arance
  • Buccia di 3 limone
  • 1 Baccello di Vaniglia
Per la farcia
  • 500 gr Ricotta vaccina ben scolata
  • 125 gr Zucchero a velo
  • Zeste di arance
  • 1 Baccello di Vaniglia
  • 300 gr Panna montata
Per il gelè di arance
  • 500 gr Succo di rance non filtrate
  • 100 gr Zucchero
  • 8 gr Gelatina a fogli
Keyword Colazione
Tempo di cottura 14 minuti
Tempo Passivo 24 ore
Porzioni
nuvolette
Ingredienti
Per il lievitino
  • 250 gr Acqua a temperatura ambiente
  • 200 gr Farina di Semola rimacinata
  • 10 gr Lievito di birra
Per l'impasto
  • 800 gr Farina di Semola rimacinata
  • 80 gr Tuorlo d'uovo
  • 80 gr Olio Extra Vergine di Oliva Paranzana
  • 20 gr Sale disciolti in 20gr di acqua
Per la miscela di zuccheri e aromi
  • 120gr Zucchero raffinato
  • 80gr Miele millefiori
  • Buccia di 3 arance
  • Buccia di 3 limone
  • 1 Baccello di Vaniglia
Per la farcia
  • 500 gr Ricotta vaccina ben scolata
  • 125 gr Zucchero a velo
  • Zeste di arance
  • 1 Baccello di Vaniglia
  • 300 gr Panna montata
Per il gelè di arance
  • 500 gr Succo di rance non filtrate
  • 100 gr Zucchero
  • 8 gr Gelatina a fogli
Istruzioni
Per il lievitino
  1. Per il lievitino unite la farina di semola rimacinata , il lievito di birra e l'acqua e fate lievitare almeno 6 ha temperatura ambiente oppure preparatela la sera e conservatela in frigo per una notte.
Per l'impasto
  1. Impastate il lievitino con 800 gr di semola rimacinata. Lasciate incordare , solitamente l'impasto è incordato e di conseguensa cambia colore.
  2. Aggiungete miscela di zuccheri e aromi preparata almeno 6 h prima.
  3. Preparate una maionese unendo 80 gr di tuorlo d'uovo con 80 gr di olio extra vergine di oliva (Paranzana).
  4. Lasciate incordare e infine aggiungete 20 gr di sale disciolti in 20 gr di acqua.
  5. Chiudete l'impasto e lasciatelo sul banco coperto da pellicola trasparente per almeno 1/2 ora.
Per le sfere
  1. Formate delle sfere di circa 45 gr. Chiudetele con il palmo della mano e lasciatele lievitare per 5/6 ore a 24°C, fino a far triplicare il loro volume. Altrimenti potete congelarle ancora non cresciute, in pellicola trasparente. Una volta scongelate lasciate far crescere l'impasto.
  2. Infornate a 180C° per circa 14 minuti.Forno statico.
Per la farcia
  1. Lavorate la ricotta vaccina ben scolata con la scorza di arancia grattugiata, la vaniglia e aggiungete 125gr di zucchero a velo.
  2. Lasciatela riposare per 6h in frigorifero.
  3. Alleggerite la farcia con 300gr di panna montata.
Per il gelè
  1. Reidratate la gelatina in fogli in 40 gr di acqua fredda; sciogliete al microonde e discioglietela in 200 gr di succo di arance.
  2. Unite il tutto con lo zucchero e il restante zucchero e lasciate legare per un ora o poco più.
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Farcite le nuvolette con la crema di ricotta e concludete con una spirale di farcia in superficie, dello zucchero a velo e delle decorazioni di cioccolato.

Archiviato in:Dessert, RICETTE

Le Cartellate di Natale

17 Dicembre 2018 di Andrea e Valentina Pietrocola Lascia un commento

Le Cartellate sono un dolce tipico pugliese. Per noi pugliesi, un Natale senza le Cartellate non è lo stesso.

Queste aromatiche e deliziose rose di sottilissima pasta arabescata e fritta in olio extra vergine di Oliva sono un dolce molto antico, la cui ricetta si tramanda di famiglia in famiglia.

La tradizione vuole che le donne di diverse famiglie si ritrovino insieme per preparare in grande quantità questi dolci delle feste, mescolando così sapienze e segreti che danno alle cartellate un sapore ancora più prezioso: quello della condivisione.

Per me e Valentina fare le Cartellate è come un rito. Giusto una settimana prima del Natale, riuniti in famiglia, facciamo le cartellate tutti insieme, con i nostri genitori. 

Ognuno ha i propri compiti, e tra racconti e risate, le cartellate sono pronte. Ma come si fanno le cartellate?


Print Recipe


Cartellate di Natale

Piatto Dolci

Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 10 minuti
Tempo Passivo 9 ore

Porzioni
Cartellate medie


Ingredienti
Per l'impasto
  • 1 kg Farina 00
  • 100 gr Olio Extra Vergine di Oliva Mio Padre è un Albero
  • 1 bustina Cannella
  • 600 ml Vino Bianco
  • 175 gr Zucchero

Per la frittura
  • Olio Extra Vergine di Oliva Mio padre è un Albero

Per la copertura
  • Vincotto
  • Miele

Piatto Dolci

Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 10 minuti
Tempo Passivo 9 ore

Porzioni
Cartellate medie


Ingredienti
Per l'impasto
  • 1 kg Farina 00
  • 100 gr Olio Extra Vergine di Oliva Mio Padre è un Albero
  • 1 bustina Cannella
  • 600 ml Vino Bianco
  • 175 gr Zucchero

Per la frittura
  • Olio Extra Vergine di Oliva Mio padre è un Albero

Per la copertura
  • Vincotto
  • Miele


Istruzioni
Per l'impasto
  1. Per prima cosa sciogliete lo zucchero nel vino bianco, che deve essere caldo, ma non bollente.

  2. Create con la farina una fontana sulla spianatoia e aggiungeteci la cannella e l'olio Extra Vergine di Oliva Mio Padre è un Albero.

  3. Impastate versando piano piano il vino bianco unito allo zucchero, fino ad ottenere un impasto abbastanza sodo, ma malleabile

  4. Chiudete il panetto ottenuto in un canovaccio e lasciate riposare per 30 minuti

  5. A questo punto dovete tirare le sfoglie, sottili circa 2 mm, aiutandovi con una macchinetta per la pasta

  6. Dovrete ottenere delle sfoglie abbastanza lunghe, da cui otterrete dei nastri lunghi 40-50 cm ed alti 3 cm.

  7. Prendete adesso ciascuna striscia di pasta e andate a pizzicare i due lembi del lato corto tra di loro, chiudendo con una pressione delle dita, per ottenere delle conchette distanziate di circa 4 cm l’una dall’altra

  8. Arrotolate adesso le strisce su se stesse formando delle rose, ricordandovi di pizzicare la girandola in alcuni punti per evitare che le cartellate si aprano durante la frittura.

  9. Adesso lasciate riposare tutte le cartellate per tutta la notte. Il giorno dopo saranno pronte per essere fritte.

Per la frittura
  1. In un tegame mettete dell'olio extra vergine di oliva e una volta raggiunta la temperatura di 170° friggete le cartellate.

  2. Una volta fritte lasciate asciugarli a testa in giù

Per la copertura
  1. Per la copertura potrete lasciarle in bianco e accompagnarle con del miele.

  2. In alternativa ponete il vincotto in un tegame e scaldatelo leggermente. Immergetevi le cartellate, poche per volta, per farle impregnare da entrambi i lati .Lasciatele asciugare e saranno pronte per essere servite.


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La ricetta per preparare le Cartellate può sembrare difficile, ma dopo un po’ di prove ci riuscirete alla grande e le preparerete ad occhi chiusi.

A me piacciono semplici con il miele, mentre a Valentina ripassate nel vincotto e a volte ci aggiunge anche della granella di mandorle. 

L’unica cosa importante per noi, e che ci accomuna è che le cartellate devono essere fritte in olio extra vergine di oliva. Noi abbiamo scelto l’olio pugliese Mio padre è un albero, 100% paranzana.

Erroneamente si pensa che friggere nell’olio extra vergine di oliva sia sbagliato. Una ricerca pubblicata sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, la rivista scientifica dell’American Chemical Society ha indicato come soluzione ideale per friggere l’olio di oliva extravergine. 

Questa ricetta è stata realizzata in collaborazione con Mio padre è un albero per il progetto Io Regalo la Puglia. Sul sito www.miopadreeunalbero.it  trovate delle simpaticissime confezioni regalo per questo fantastico Natale 2018.

Archiviato in:Colazione e spuntini, Dessert, GUSTI DOLCI, RICETTE, senza uova Contrassegnato con: cartellate, cartellate fuorisede, cartellate vincotto, cuochifuorisede, dolci natale, natale, scarole, vincotto

Paccheri con pomodori confit e taralli sbriciolati

14 Dicembre 2018 di Andrea e Valentina Pietrocola Lascia un commento

Oggi prepariamo i Paccheri con pomodori confit e taralli sbricciolati, un piatto semplicissimo e croccante.

Il tarallo è Puglia. Il nostro simbolo. Il cerchio perfetto dentro cui chiudere tutti i pensieri a fine giornata.

Oggi però abbiamo deciso di dare un nuovo volto al mitico tarallino e abbiamo preparato un piatto golosissimo per il nostro pranzo Paccheri con pomodori confit e taralli sbricciolati.

Oggi infatti è venerdì e non abbiamo lezione, gli esami si avvicinano e dopo una giornata passata sui libri, con la testa già  al natale, alle giocate a carte di notte con gli amici ai pandori pieni di zucchero a velo, abbiamo deciso di chiudere i libri e metterci ai fornelli. 

Nell’ultimo pacco salito da giù mamma ci ha portato tre confezioni di taralli dell’azienda Sapori di Puglia.. Mmmh 2 io e Andrea li abbiamo già divorati guardando la tv la sera come fossero ciliegie. Rimane giusto un pacco di taralli al seme di finocchio. 

Idea! Perché non cucinare un classico piatto di pasta al pomodoro e arricchirlo con una nota croccante e un sapore selvatico dato dai tarallini al seme di finocchio. 

Pochi minuti, successo assicurato : Paccheri con pomodorini confit e taralli sbricciolati. Non faccio in tempo a mettermi ai fornelli che mi raggiunge Andrea

 

paccheri io regalo la puglia

Ha visto che ho aperto la busta di taralli e vuole rubarne uno. 

<<Ferma là>> gli grido, << se no finisce che li mangiamo senza preparare nulla di buono, mi servono per una ricetta>>

Allontano la busta dei taralli di Puglia Sapore e mi metto ai fornelli, nel frattempo Andrea inizia a decorare la tavola rendendola davvero magica. Pochi accessori, una candela ed è subito atmosfera di casa. Arriva il piatto fumante a tavola: i paccheri perfettamente al dente, la nota acidula del pomodorino confit e quella croccantezza unica del tarallo. 

Perché se dove c’è Barilla c’è casa, dove c’è un tarallo c’è un Pugliese!

Print Recipe
Paccheri con pomodori confit e taralli sbriciolati
Piatto Primi piatti
Cucina Italian
Tempo di preparazione 5 minuti
Tempo di cottura 60 minuti
Porzioni
persone
Ingredienti
  • 400 gr Paccheri
  • 200 gr Pomodorini ciliegio
  • 2 cucchiai Olio evo
  • 1 pacco Taralli Puglia Sapori con semi di finocchio
  • q.b. Sale, Aglio e aromi (timo, salvia, origano)
  • 10gr Zucchero
Piatto Primi piatti
Cucina Italian
Tempo di preparazione 5 minuti
Tempo di cottura 60 minuti
Porzioni
persone
Ingredienti
  • 400 gr Paccheri
  • 200 gr Pomodorini ciliegio
  • 2 cucchiai Olio evo
  • 1 pacco Taralli Puglia Sapori con semi di finocchio
  • q.b. Sale, Aglio e aromi (timo, salvia, origano)
  • 10gr Zucchero
Istruzioni
  1. Per preparare i pomodorini confit, iniziate lavando i pomodorini sotto acqua. Asciugateli e poneteli su un tagliere, quindi dividete tutti i pomodorini a metà.
  2. Ora disponete i pomodorini tagliati su una teglia ricoperta di carta forno con la parte del taglio rivolta verso l’alto. Salate e pepate a piacere. Preparate il trito di aglio e timo: sbucciate uno spicchio d’aglio e tritatelo insieme al timo e all'origano.
  3. Versate su ogni pomodorino il trito d'aglio e aggiungete lo zucchero. Aggiungete un filo d'olio ed infornate a 140° per 60 minuti.
  4. Intanto bollite la pasta. Una volta scolati i paccheri conditeli con un po' d'olio evo, dell'origano e del timo e aggiungete i pomodorini confit.
  5. Finite il piatto con del cruble di taralli ai semi di finocchio, che daranno croccantezza al piatto.
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ahahah Scherzi a parte il piatto ha riscosso parecchio successo tra me Andrea e i nostri coinquilini. Il tempo di qualche foto e via! Si mangia….

Ed è bello vedere come anche un semplice ingrediente come il tarallo possa diventare una golosissima ricetta natalizia, un’idea semplice ma di sicuro effetto. Quest’anno ascoltate il consiglio di noi #cuochifuorisede e regalate un pezzetto della nostra bellissima Puglia alle persone care, sorprendetele con una idea innovativa e che può aiutare il nostro territorio. Consultando il sito di Puglia Sapori (www.pugliasapori.com) potrete infatti richiedere una particolare confezione regalo con le 3 tipologie di taralli tradizionali, riceverete in omaggio anche delle cartoline di auguri simpaticissime. I taralli della linea “I Classici” sono:

  • all’olio extravergine di oliva 5%;
  • al seme di finocchio;
  • specialità Multicereali

Questa ricetta è stata realizzata in collaborazione con Puglia Sapori per il progetto Io regalo la Puglia. Continua a seguirci per un mese ricco di ricette e consigli. 

Ricordatevi #IoRegaloLaPuglia

Archiviato in:GUSTI SALATI, Primi piatti, RICETTE Contrassegnato con: cuochifuorisede, paccheri, pasta, taralli

Biscotti al vino nero, semi di finocchi e scaglie di cioccolato

11 Dicembre 2018 di Andrea e Valentina Pietrocola Lascia un commento

Sarà che siamo pugliesi ma per noi i Biscotti sono al vino, in questo caso Biscotti al vino nero, semi di finocchio e scaglie di cioccolato.

Sin da bambini infatti siamo stati abituati al sapore del vino, il vino nero o rosso che fa sangue.  Anticamente veniva fatto assaggiare ai neonati prima della poppata, per farli crescere forti e in salute.

biscotti al vino nero

Questi Biscotti al vino nero, semi di finocchio e scaglie di cioccolato sono proprio un omaggio alla nostra terra, la Capitanata.

Dal sapore corposo e ben bilanciato sono ideali da gustare bagnati nel vino o anche da soli. Abbiamo infatti scelto di abbinare il sapore dolce del vino nero Sessantapassi e del cioccolato alla freschezza del seme di finocchio, che ricorda un po’ il gusto del nostro mitico tarallo.

Print Recipe
Biscotti al vino nero, semi di finocchi e scaglie di cioccolato
Piatto Dolci
Cucina Italiana
Keyword Colazione
Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 20 minti
Porzioni
Biscotti
Ingredienti
  • 500 gr Farina 00
  • 2 Uova Piccole/Medie
  • 125 gr Zucchero
  • 1 Bustina di Lievito per dolci
  • q.b. Semi di fino
  • Vino Rosso di Troia Sessantapassi Biologico
  • Cioccolato fondente
Piatto Dolci
Cucina Italiana
Keyword Colazione
Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 20 minti
Porzioni
Biscotti
Ingredienti
  • 500 gr Farina 00
  • 2 Uova Piccole/Medie
  • 125 gr Zucchero
  • 1 Bustina di Lievito per dolci
  • q.b. Semi di fino
  • Vino Rosso di Troia Sessantapassi Biologico
  • Cioccolato fondente
Istruzioni
  1. Create una fontana con la farina e lo zucchero. Aggiungete le uova ed iniziate ad impastare.
  2. Versate il vino rosso Sessantapassi e impastate fino ad ottenere un impasto liscio e morbido
  3. A questo punto aggiungete i semi di finocchi e per finire la bustina di lievito per dolci. Impastate ancora un po' e lasciate riposare per 10minuti
  4. Create dei bastoncini larghi circa 4cm e adagiateli su una leccarda ricoperta da carta da forno
  5. Infornate a 200° forno preriscaldato per 18-20 minuti.
  6. Una volta cotti tagliateli in diagonale e ricopriteli di scaglie di cioccolato.
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Sapete cosa amiamo di più di questi biscotti?

Il profumo che emanano quando in cottura evapora il vino e diffonde il suo aroma in tutta la stanza: la cucina, la camera in cui sin da piccoli facevamo i compiti e poi la merenda.

Ognuno nel proprio spazio, in ordine e in silenzio per poi esplodere in risate e chiacchiere quando mamma prendeva la scatola di latta.

Sì perché il lusso di questi biscotti al vino nero, semi di finocchio e scaglie di cioccolato, sta nel fatto che mantengono la loro croccantezza per diverse settimana.

Sono ideali quindi per noi che andiamo sempre di fretta e che magari a colazione ci concediamo un caffè al volo: basterà seguire invece passo passo la ricetta, cuocerli un’unica volta e poi conservarli in una scatola di latta che evita umidità e perdita di sapore.

Pronti all’uso per mattina che stentano a partire e serate in cui un dolcetto può salvarci da un sottile velo di malinconia

taralli al vino nero

Certo la riuscita di questi biscotti dipende anche dall’ottima qualità del vino utilizzato, materia prima imprescindibile per il sapore di questo dolcetto.

Noi su questo non abbiamo dubbi: abbiamo infatti usato un vino biologico dell’azienda, con sede a Ortanova in provincia di Foggia,  La dogana,Sessantapassi. 

Il nome è un omaggio alle antiche origini del Passo d’Orta, la località in cui sorge l’azienda, luogo di passaggio di uomini e storie. Snodo importante già in epoca pre-romana, sulla direttrice della via Traiana, il sito divenne sede di una delle Domus di Federico II, dedicate al tempo della festa e dell’ozio imperiale e successivamente un riposo tratturale dove dimorare in attesa di passare la Dogana.

Consultando il loro e-commerce potrete trovare una confezione regalo particolare che racconta tramite tre bottiglie di vino il nostro territorio, una confezione pensata per il progetto #ioregalolapuglia.

Infatti anche questa terza ricetta è stata realizzata per il progetto Io Regalo La Puglia. Continua a seguirci e scopri ogni giorno una ricetta e una azienda del territorio per un mese ricco di racconti, idee e bontà. 

Archiviato in:Colazione e spuntini, Dessert, GUSTI DOLCI, RICETTE Contrassegnato con: #cuochifuorisede #studenti #cucina #lcdf, dolce, sweet, uova

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